Noia a Las Noches, Me and Ila

Una giornata come sempre a Las Noches, ancora gli arrancar scarseggiavano e l'enorme palazzo composto da più edifici era deserto, difficilmente si riusciva ad incontrare qualcuno per i corridoi, soprattutto gli altri 4 Espada presenti. Le uniche attività possibili erano il gironzolare o l'allenarsi e, visto che non aveva voglia di impegnarsi in un allenamento da solo, decise di girare come un anima errante per i corridoi del palazzo. Le mani in tasca e l'aria da spaccone sempre presente sul viso.
Osservava le strutture che ormai conosceva a memoria, banali fabbricati che potevano sembrare fabbriche o magazzini, il bianco regnava non sapeva per quale strano motivo. Poteva ringraziare che grazie alla cupola di reiatsu che rinchiudeva il luogo il sole splendesse dappertutto, fuori da essa il resto dell'Hueco Mundo era immerso nelle tenebre.
Stava arrivando ad un incrocio di corridoi, sbuffò pensando a dove poteva andare.

Girò l'angolo e si vide arrivare a dosso quella stra figa della Tercera espada, non che gli facesse piacere che qualcuno lo urtasse, ma almeno aveva il piacere nel dispiacere. Non ce l'avrebbe fatta a evitarla, i corridoi non permettevano grandi manovre evasive. Chiuse gli occhi e qualche secondo dopo senti la ragazza battere su di lui ed un attimo dopo furono a terra. Riaprì gli occhi e vide che lei era atterrata proprio sulle sue parti basse. Sorrise per un secondo, lei non vide in quanto si stava riprendendo dalla botta.
Ma che ti salta in mente? Correre per i corridoi senza nemmeno guardare dove vai, capisco che questo posto è sempre deserti ma un minimo di attenzione non farebbe male.

Non accettò l'aiuto, ma nemmeno scostò la mano della ragazza, era spaccone ma non ignorante. Si alzò da terra da solo, si sistemò la giacca aperta.
Per questa volta passi perchè sei una femmina, ma stai più attenta la prossima volta, potresti non essere così fortunata da incontrare me.
Con quella frase si congedò andando avanti per il corridoio.

Se la vide arrivare di fianco, sbuffò nonostante avesse pensato fino a quel momento che in quel posto si "morisse" di noia.
Umani, Hollow o Shinigami la differenza di sessi esiste uguale, maschi e femmine, e te sei una femmina. A meno che tu non nasconda un segreto...
La guardò con la coda dell'occhio, oltre al fisico mozza fiato lo attirava quel carattere da ragazzina ignaraì, e poi immaginava che in realtà a letto fosse un furia scatenata.

Sospirò apprestandosi a rispondere alla ragazza, ad un Arrancar qualunque avrebbe già risposto male mandandolo a quel paese, ma con lei era diverso.
Certo, in fondo siamo in parte Shinigami, che sono identici agli umani, comunque il fatto stesso che ognuno di noi ha un carattere proprio fa intuire che possiamo anche provare dei sentimenti, capito?
Successivamente gli venne chiesto che cosa potessero fare.
Perchè me lo chiedi? Non hai le tue fraccion?

Era incantato da quei seni che dondolavano, li seguiva con lo sguardo e, per un paio di secondi, lo fece anche con la testa.
Bè, in fondo nemmeno io ho niente da fare,.Non so quanto possa essere divertente vedere due gruppi di nullità combattere, ma visto che io non ho niente da proporre facciamo come vuoi.

Sorrise malizioso, ma anche questa volta non lo vide in quanto camminava sicura guardando dritto davanti a lei. In fondo quella situazione iniziava a piacergli. Il passò aumentava fino a diventare quasi una corsa. Giravano angoli e percorrevano corridoi.
Posso sapere dove mi stai portando??

Si guardò intorno, si ricordava vagamente di quel posto, non ci andava mai e c'erano così tanti posti da ricordare in quell'immenso palazzo. Sorrise leggermente all'affermazione sulle fraccion della Tercera. Lo fece sedere, restava con le mani in tasca, l'aria spavalda.
Guardò attentamente il libro mostratoli.
Si, ricordo di averlo letto, è molto bello e violento.